Ci siamo, è Natale, il periodo perfetto per acquisire fiducia in te stesso e nelle persone che incontrerai. Perché non iniziare il Nuovo Anno scrivendoti una lettera?
La Lettera (non a Babbo Natale) che scatena il panico
Mi è capitato, occupandomi di comunicazione, di proporre alcuni esercizi che aiutino i clienti più restii ad aprirsi. Il più temuto in assoluto è: “Scrivi una lettera a te stesso”. Ebbene sì, questo esercizio scatena un po’ di panico. Eppure è uno dei più importanti, se si ha intenzione di rivelare il lato emotivo di un’identità verbale. Di solito, per facilitarli, dico loro di dare del lei o del lui agli oggetti, a seconda del genere, perché il linguaggio ha la straordinaria capacità di connettersi alle cose e alle persone più silenziose, che non amano fare clamore, ma che hanno una voce propria.
Lasciati ispirare dalla purezza dei buoni propositi. È solo una questione di fiducia
Bisogna essere in grado di riconoscere l’onestà e la coerenza in chi te la offre e regalarne a te stesso quando è arrivato il momento. Scrivere una lettera non è facile per niente, ma è un buon modo per immergerti nei fondali più remoti del tuo carattere, perché in quel frangente ci siete tu, il foglio e nessun altro. Ti devi ascoltare, devi prenderti i tuoi spazi e i tuoi tempi davanti a un foglio. Se vuoi portare il tuo stile nel tuo lavoro e se vuoi conquistare la fiducia nel tuo pubblico, devi essere il primo a rimanere fedele con te stesso e con i tuoi valori. Se ti lascerai andare, chi ti leggerà lo percepirà fin dalla prima riga.
Il marketing ha vissuto tempi bui in materia di fiducia
Premessa: per fortuna non siamo tutti uguali. Il marketing non si basa solo sulla vendita, ma sulla condivisione di un modo di essere e di credere negli stessi principi.
Quando ho scelto questa strada ero consapevole che avrei remato dall’inizio alla fine. So cosa significa ricominciare, perciò ho sviluppato una capacità di ascolto non indifferente. Solo se hai remato, puoi comprendere quanta fatica si fa.
Complici i social e la smania di apparire a ogni costo, l’ascolto è diventato più un fattore di apparenza, di ricalco e di emulazione fini a stessi. Ci sono più brutte copie in giro, che copie accettabili. Manca l’anima, la scintilla del marketing, la pagina scritta con un’unica ambizione: aiutare a crescere chi si affida a te. Il senso del marketing è mettersi da parte e far prendere il largo alla piccola impresa che coltiva il profondo desiderio di diventare grande. La soddisfazione più grande, per me, è più questa. Soprattutto all’inizio, difficilmente il guadagno è direttamente proporzionale all’energia spesa. Per questo dico che entrare a gamba tesa e senza far trasparire la benché minima passione nel proprio lavoro è controproducente. La comunicazione è il filtro che fa trasparire la sincerità di un’offerta.
Sui social è diventata una mission impossible alla 007 emergere dal mare magnum delle sponsorizzazioni e dribblare video-contenuti che non c’entrano nulla con le reali preferenze degli utenti.
Per forza, vige la regola del rifilare marketing martellante, assillante, invadente, glitterante. C’è troppo finto buonismo, tanto fumo e niente arrosto, al punto da scatenare un’inevitabile inversione di tendenza che, detto tra noi, lascia ben sperare.
Cara realtà intrepida,
se intendi farti notare come un barlume nel buio, quindi, è il momento di farlo, perché qualcosa sta cambiando. Sta vincendo e convincendo chi scrive negli spazi proprietari, sui siti, per intenderci. Perché i contenuti vanno a una velocità più moderata e sono meno improntati alla ricerca spasmodica di visibilità e follower. Il sito è l’ago della bilancia che ristabilisce un equilibrio tra te e chi ha una marea di seguaci. Per questo devi puntare sui blog-post e giocartela con le parole. Il sito è strategicamente forte, perché ti rende autorevole e ti colloca in una posizione di maggior professionale rispetto alla gestione di una pagina social. Avrai piena padronanza della tua strategia di comunicazione non è un aspetto da sottovalutare.
Le persone leggono e riconoscono le eccezioni
Nonostante si legga poco e si legga alla velocità della luce, si legge, si cercano professionisti di valore, che hanno qualcosa di interessante da dire. Ci sono persone capaci di svolgere questo lavoro nell’ombra, con umiltà e dedizione, a prescindere dalla visibilità. Il marketing è anche passione, fiducia e coerenza. Comunicare non è sempre e solo una cosa da grandi. Perché, lo dimostrano i fatti degli ultimi giorni, anche i giganti posso cadere e farsi male.
Ti auguro di trovare sotto l’Albero un dono più unico che raro e di inestimabile valore: la fiducia
Le parole e le persone non sono tutte uguali, sono poche quelle che ti ispirano fiducia, l’ho imparato anche grazie al mio lavoro. La fiducia è un sentimento prezioso, che va conquistato e coltivato con i fatti, con le parole e con la coerenza. Anche se le hai sempre tenute spente o nascoste, nel tuo vocabolario vivono tante piccole luci, esattamente come succede per un Albero di Natale che esce dall’ombra di una scatola per diventare il Tuo meraviglioso Albero. Senza addobbi colorati e luccichii intermittenti anche lui perderebbe un po’ di magia, non trovi? Ti auguro, quindi, di non perdere mai la tua magia e di brillare come una stella, anche grazie alle tue parole.