La verità non è mai una sola
Episodio II
La verità non è mai una sola, ne esistono diverse. La più importante? Il cambiamento non molla la presa. Ti bussa dentro. Aspetta fuori dalla porta finché non gli apri. Ti chiede se sei pronto a partire per un viaggio che ti porterà, prima a liberarti delle tue ombre e poi dove vuoi tu.
Ero alla resa dei conti quando sono partita. Non avere scelta mi ha portato a scegliere. Questo è. Anche se prendere le mie quattro cose e ricominciare da un’altra parte era stata una decisione sofferta, non me ne sono mai pentita. Non pentirsi è un segnale forte. Non puoi ignorarlo, perché ti dice che stai facendo la cosa giusta.
I pro e i contro non contano quando c’è un vento forte che ti spinge al largo. Sarò grata per sempre al forte vento, perché è grazie a lui che mi sono lasciata trasportare dalle onde di un mare in tempesta. Mi sentivo come uno di quei messaggi in bottiglia che non sai dove andrà a finire.
Il segreto è stato non voltarmi, per nessuna ragione al mondo. Sapevo che se l’avessi fatto l’incantesimo si sarebbe spezzato. Avrei imbarcato acqua e sarei affondata. Il trasloco, i corsi, la pandemia, l’apertura della partita Iva, è stato tutto talmente veloce!
Mentre cercavo di ambientarmi, studiavo e quando riuscivo continuavo a coltivare la mia passione: scrivere romanzi. Intendiamoci, non ho avuto un successo planetario. Spero di non peccare di falsa modestia dicendo che non ho mai cercato le luci della ribalta. Non fanno per me. Sarei pronta a inciderlo su una pietra. Credo che si possa lasciare un segno con e senza i libri, pur non raggiungendo la vetta delle classifiche. È una mia idea, che metto in pratica nella vita e anche al mio lavoro di copywriter digitale. Non devi scoraggiarti se non arrivi a risultati mirabolanti. L’importante è esserci, con sincerità e crederci con determinazione.
Chiusa parentesi.
Mi serviva scrivere, perché era un allenamento scavare nella vita dei miei personaggi. L’aspetto psicologico mi attirava di più dell’intreccio.
Ho sempre cercato di tracciare una strada che portasse alla verità dei sentimenti, fino a buttare giù il muro che li separava dalla realtà. In fondo, mi sono sempre ispirata alla verità nella scoperta delle varie personalità. Mi appassionavo alle loro difficoltà e alle loro imperfezioni, ma soprattutto andavo alla ricerca di un lieto fine che li vedesse realizzati e risolti nella loro unicità.
La scrittura è stata l’àncora a cui mi sono aggrappata. Le devo molto, perché mi ha accompagnata nel fruscio del cambiamento. Durante l’ultima fase di stesura del mio ultimo lavoro letterario, mi sono accorta che era arrivato il momento di cambiare rotta.
Il fruscio è stato protagonista in un’altra fase decisiva della mia vita.
Col senno di poi tutto ha avuto un senso e un perché, persino le mie sneakers. Sono la mia Coperta di Linus. Non solo perché in quasi vent’anni di Nike ne ho vendute e collezionate una camionata, ma perché fanno parte di me e di quello che sono diventata oggi.
In Nike ho imparato a pretendere molto da me stessa e a non accontentarmi. Potrei parlarvi ore e ore di suole e di cuscinetti AIR, delle volte in cui ho trovato la scarpa giusta per un runner particolarmente esigente, ma non si tratta solo di questo. Ho acquisito un bagaglio di competenze straordinario dal punto di vista del branding, del marketing e del personale. La vera chiave di lettura di quell’esperienza lavorativa è riemersa sottoforma di investimento per il futuro.
Accogliere, ascoltare, investigare, per poi dare il consiglio giusto erano sfide quotidiane.
Raccoglierle mi è servito a comprendere che ero un vero e proprio punto di riferimento, non solo nelle scelte di chi acquistava i prodotti, ma anche per le persone che mi chiedevano come agire quando avevano un problema. È con la fiducia che ho guadagnato un altro traguardo: il team management.
Ho lavorato duramente per arrivarci, puntando sui miei valori: onestà e affidabilità. Sono caduta una marea di volte, ma è stato grazie a quegli errori che mi sono rialzata. Con estrema fatica ho capito dove andare a lavorare per migliorare e ce l’ho fatta. Un bel giorno di metà febbraio, ho preso il coraggio a quattro mani.
Era arrivato il momento di volare con le mie ali e non più con quelle della Dea della Vittoria, simbolo iconico della storia di Nike.
Fine Episodio II
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Ciao, grazie per aver letto questo post. Sono Marina, curo l’identità verbale dei liberi professionisti e scrivo testi per siti web. Insieme tracciamo la vera rotta della tua strategia di comunicazione, per imparare a riconoscere la tua verità espressiva e a raccontarti con successo nell’oceano digitale.
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