Mostrare senza dire più del necessario… con le parole giuste

Mostrare senza dire più del necessario è il compito di un buon comunicatore. Un’identità è straordinaria quando nasce da un’esigenza, da una spinta, da una volontà possente di lasciare emergere una voce rimasta nell’oblio per troppo tempo. Voler dire – e non riuscirci – è poter scrivere.

Le parole hanno doti velate che meritano di uscire allo scoperto una alla volta, in modo ordinato

La confusione, paradossalmente, è un punto di partenza, non devi temerla perché ti aiuta a mettere ordine alle idee, a scegliere quelle più adatte alla tua esperienze narrativa. Sono la possibilità e l’alternativa di andare in profondità alla ricerca di un tesoro sepolto da un silenzio durato troppo a lungo. La magia del foglio bianco ti mette a un bivio: puoi decidere di lasciarlo vuoto oppure di riempirlo a modo tuo, come nessun altro sarebbe in grado di fare. Poche o tante, calde come il fuoco o fredde come la neve, leggere come una piuma o pesanti come un macigno, le parole sono il tuo specchio, il modo unico e raro per imparare a riflettere e a riconoscere i tuoi valori. Non importa quanti fogli tu sia disposto a riempire, ciò che importa è scrivere ciò che hai sempre tenuto nascosto nei tuoi abissi inesplorati, per condividerlo.

Mostrare

«Stringono patti autobiografici» con il lettore, per questo le parole amano essere condivise in tutta sincerità

Sembrare o somigliare non appartiene all’anima istintiva e viaggiatrice di un’identità che vive in armonia con le parole. Originarie, semplici, primitive, derivate, alterate, ogni parola ha un posto e uno spazio riservati e significativi da cui affiorano desideri, punti di vista, percezioni. Non amano le maschere, fuggono dall’apparenza fine a se stessa e puntano a frugarti dentro, a pungerti e a sfilarti le spine, a ragalarti colori e stagioni di appartenza.

Sono sentinelle che vigilano accuratamente sulla rivelazione autentica del tuo linguaggio e sui tuoi cambiamenti

Custodiscono la luce e la penombra dei tuoi pensieri, delle sensazioni legate al tuo personale vissuto. Sono il tuo albero e i tuoi frutti, la tua partenza in salita, i tuoi passi lenti ma decisi, la tua fragilità e l’ambizione inesauribile di giocare a sorprendere con la tua storia. Quante emozioni puoi esprimere attraverso le parole? Infinite.

Domande che ti aiutano a riflettere…

Ti sei mai chiesto quanto sia importante cercare le parole gisute per raccontarti senza perderti? Come le scegli? Preferisci scrivere di getto oppure sei più riflessivo? Riesci a stabilire un rapporto di fiducia con ciò che scrivi oppure senti che ti manca qualcosa, che hai bisogno di un’opinione sopra le parti con cui confrontarti senza paura?

Se vuoi sono qui per te. Posso aiutarti a prendere confidenza con la scrittura, a far affiorare la tua cifra poetica e identitaria, il tono di voce, il barlume dei tuoi testi. Nelle parole che hai scartato, spesso ci sono quelle che ti rappresentano di più. Cosa aspetti a uscire dal tuo guscio spinoso? L’autunno è iniziato da un po’. È tempo di raccogliere i buoni frutti del tuo progetto e metterli nero su bianco.


Ciao, grazie per aver letto questo post.

Sono Marina, curo l’identità verbale dei liberi professionisti.

Scrivo testi per te e con te.

Insieme tracciamo la vera rotta della tua strategia di comunicazione, per imparare a riconoscere la tua straordirarietà e a raccontarti con successo nell’oceano digitale.

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