Non… ho un nuovo destino a bordo ~ Rivelazioni

Mi sono sempre sentita un libro a metà, Non sarebbe stato il titolo giusto, una sedia vuota tutta per me, con vista mare, la copertina ideale. In più di un’occasione mi è mancato il coraggio di immaginare di sedermi e godere dello spettacolo di un cortometraggio diverso. La vita, in fondo, è un copione ricco di colpi di scena che non sempre sei pronto ad accogliere.

Non... ho un nuovo destino a bordoIl posto giusto e il momento giusto non fanno parte del tuo mondo?

Se la risposta è sì, significa che io e te abbiamo in comune più di quanto pensi. Anzi, sono certa che capirai quanto sto per dirti. Se mi leggi da un po’, saprai che io e i primi piani da attrice protagonista siamo come il giorno e la notte. Mi crea un certo imbarazzo parlare di me e del mio vissuto alla Moby Dick di Melville, figuriamoci metterlo nero su bianco. Devo farti una confessione: la ricerca della mitica “balena bianca” mi ha ispirato in mille occasioni e non ti nego che pagherei per aver anche solo un’unghia del coraggioso capitano Achab.

Ma è esattamente in questo modo che ho deciso di costruire la mia identità verbale: con l’ansia di scoprire l’ignoto e la natura selvaggia del capitano Achab. L’avventura fa parte di me e del mio lavoro. Ogni giorno, da dietro le quinte, aiuto i piccoli business a mettere in luce la loro personalità attraverso le parole. È per questo buon motivo che quando si tratta di me preferisco fare e stare un passo indietro.

Le parole hanno un potere narrativo-comunicativo straordinario. Ti portano altrove, come un’onda, come una vela a scorgere orizzonti sconosciuti che di punto in bianco diventano mete raggiungibili. Scoprono universi personali restii ad aprirsi, valori come i miei, che arrivano da un ambiente e da persone difficili, da assenze incolmabili. Per questo con i barlumi di MAREIOS vorrei trasmettere fiducia e spirito d’ambizione. Muovere un passo senza avere un sacco di Non sulla schiena può sembrare impossibile, ma non bisogna mai credere che sia finita lì, dove la paura di non riuscire a superare certi scogli ti blocca.

Ho sempre creduto nei buoni motivi, perché dietro le scelte, persino quelle che possono sembrare le più drastiche e incomprensibili, ce ne sono. Ascoltarli, comprenderli e valorizzarli è ciò che mi riesce meglio. È più forte di me. ho un debole per le storie simili alla mia, che si nascondono, ma che meravigliano appena fanno capolino su un foglio.

Vieni a giocare? Oggi non posso. E domani ci sei? Domani… non ci sono. Perché scrivi e non ti mostri? Perché non sarei coerente con la mia strategia di comunicazione. Il tempo lo passo a cercare le parole giuste per i professionisti che da soli non riuscirebbero a trovarle.

🌊Tornando ai primi piani e alla mia allergia ai social network, se mi mostrassi e se pubblicassi post in modo compulsivo, la mia identità verbale perderebbe la magia lucente custodita nel simbolo di MAREIOS: il faro che rappresenta il mio progetto e le mie inscalfibili ombre. Con le parole è diverso, le ombre spariscono e compare l’alchimia. Le parole rappresentano un volere disperato di diventare qualcuno con qualcosa di profondo da dire dimenticando i Non che vogliono impedirmelo. Grazie alle parole posso spiegare un lato inedito e autentico di me stessa, che spera e desidera di ampliare i propri orizzonti. Raccontarsi ti libero delle catene invisibili che ti tengono legato al troppo che gli altri si aspettano da te.

⛵Se fossi rimasta a guardare e a sentire l’eco dei Non e del troppo, non sarei mai riuscita a immaginare di salire su una barca e prendere il largo con MAREIOS. È così che sono riuscita a sfiorare l’immensità di un personaggio letterario come il capitano Achab, che sfida se stesso, paure comprese. La verità è che i non puoi, non devi, non sei e i non tornare mai più sono serviti a fortificare la mia personalità e la mia identità professionale. C’era un altro orizzonte da scorgere oltre il confine delle rinunce: il sogno di viaggiare a vele spiegate con un nuovo destino a bordo. Il vento contrario ci sarà sempre, ma imparerai che se sei tu l’unico a stringere il timone e a decidere dove gettare l’ancora⚓. Sei tu il capitano libero della tua unica impresa e delle tue scelte sofferte e non, ma pur sempre uniche.

⌛Il tempo vola, questa è l’unica verità a cui non puoi fuggire. Prima capisci chi sei e dove vuoi andare, prima riuscirai a realizzarti, come persona e come professionista.

Ciao, grazie per aver letto questo post.

Sono Marina, curo l’identità verbale dei liberi professionisti.

Scrivo testi per te e con te.

Insieme tracciamo la vera rotta della tua strategia di comunicazione, per imparare a riconoscere la tua straordirarietà e a raccontarti con successo nell’oceano digitale.

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